Il corso di Teoria Musicale si rivolge a tutti i bambini e ragazzi, che, pur essendo già avviati alla pratica strumentale, sono ancora poco o per nulla esperti nella lettura della musica, nonché poco abituati a mettere in connessione l’esecuzione e l’ascolto con la lettura e la scrittura delle note.

Per lo svolgimento del corso è necessaria la formazione di piccoli gruppi di bambini/ragazzi con caratteristiche omogenee a seconda dell’età e della competenza pregressa.

Si indicano quattro tipologie di gruppi

  • bambini da 6-7 anni con nessuna o limitata conoscenza della lettura musicale
  • bambini da 7-9 anni con elementare conoscenza della lettura musicale
  • bambini e ragazzi superiori ai 9 anni con elementare conoscenza della lettura musicale
  • bambini e ragazzi superiori ai 9 anni con buona conoscenza della lettura musicale

Scopi del corso e metodo didattico
In linea generale, ogni bambino sarà guidato in un percorso di appropriazione delle note scritte (lettura e scrittura) concreto e diretto, non svincolato dalle conoscenze musicali pregresse, facendo sì che la lettura appaia un naturale complemento della pratica strumentale e non una materia astratta. Verranno prese in considerazione, per ogni bambino e ad ogni livello, le musiche già imparate con lo strumento, sia che si tratti di brevi melodie elementari, sia che si tratti di un repertorio più complesso. Ogni bambino sarà tenuto inizialmente a mostrare e far sentire all’insegnante il suo repertorio strumentale abituale, che dovrà in seguito essere ripensato e rielaborato attraverso un’esecuzione che tenga conto anche della notazione musicale scritta.
Dalle caratteristiche di ogni brano si risalirà alla scrittura, mettendo in evidenza come la musica suonata e ascoltata possa essere considerata come un’avvincente emanazione della scrittura. Si seguirà un percorso didattico che parte dalla pratica per arrivare ad una teoria che è essa stessa pratica musicale di più profondo livello conoscitivo, giacché scaturisce da un intimo connubio fra tre livelli: la lettura-scrittura delle note; il riconoscimento del suono ascoltato; l’apprendimento di un gesto esecutivo, vocale e strumentale.

Contenuti del corso
Lontano dagli astratti e datati metodi dei corsi di “teoria e solfeggio”, il corso si basa su un’ampia gamma di esercizi e giochi musicali, funzionali ad un apprendimento diretto, immediato e persino divertente della notazione musicale. Oltre ai basilari esercizi di lettura ritmica, melodica e ritmico-melodica, svolti sia con la voce sia con gli strumenti, si abitueranno gli allievi ad appropriarsi della simbologia scritta attraverso giochi di composizione, scomposizione e ricomposizione delle melodie e dei profili ritmici. Si proporranno alcuni esercizi ricorrenti: la scrittura guidata sotto dettatura; la trascrizione, il trasporto, l’amplificazione o la contrazione di alcuni parametri notazionali; la sperimentazione della variabilità della metrica musicale attraverso la pratica della distorsione di musiche preesistenti; il canto individuale o collettivo “alternato” e quello “a singhiozzo”; ed inoltre veri e propri giochi individuali o di gruppo (eventualmente a squadre) come il “labirinto sonoro”, i “rebus sonori” e i puzzle musicali.

Marco Moiraghi
Insegnante di Teoria Musicale

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marco.moiraghi@libero.it

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