Il corso di violino ha lo scopo di fornire alle famiglie interessate un percorso di alfabetizzazione musicale per i proprio figli. E’ rivolto in particolare ai bambini in età prescolare e utilizza specificatamente il metodo Suzuki.
Questo metodo si basa su un presupposto che condivido pienamente: il talento non è innato bensì è qualcosa che può essere appreso. Tutti i bambini possono imparare a suonare esattamente come sono in grado di imparare da piccolissimi la loro lingua-madre.
La condizione per facilitare tale processo di apprendimento è mettere loro a disposizione un ambiente ricco e stimolante dal punto di vista sonoro.

Vengono forniti ai bambini strumenti musicali adatti alle loro dimensioni che variano di misura dal violino 1/32 (per i bambini di 3 anni) al violino 1/4 (per i bambini di 6 anni).
Il processo di apprendimento a questa età avviene attraverso l’imitazione, mezzo privilegiato nell’apprendimento di qualsiasi linguaggio (la musica lo è a tutti gli effetti, con il vantaggio di essere anche universale).

La lezione della durata di 30/45 minuti a settimana (a seconda dell’età) si svolge a tre: è prevista la presenza del genitore, che oltre ad essere una persona significativa dal punto di vista affettivo per un bambino così piccolo, è anche un tramite attraverso cui l’insegnante trasferisce il messaggio al bambino.

L’insegnante spiega al genitore il gioco da fare a casa e sarà poi il genitore ad essere l’insegnante del proprio bambino 6 giorni su 7. I semplici esercizi, della durata di pochi minuti, proposti in forma di gioco attraverso il racconto di semplici storielle con animali protagonisti, va ripetuto a casa quotidianamente per far sì che il bambino acquisisca la conoscenza dello strumento e la sua padronanza.
Il processo di apprendimento avviene completamente a memoria fino all’età della scolarizzazione. E’ impressionante scoprire il livello di capacità imitativa dei bambini a questa età: la precisione che hanno nel ripetere un gesto, un movimento o un suono, è quasi stupefacente. Il tutto stimola la formazione di un buon orecchio musicale e di una spiccata capacità di ascolto. Il genitore è aiutato a casa da un CD audio da far ascoltare anche in maniera passiva (mentre si è in macchina o come sottofondo) che contiene i brani che il bambino dovrà imparare a suonare.
E’ previsto l’utilizzo di libri di riferimento, i volumi Suzuki, che costituiscono il materiale di supporto al genitore per seguire il percorso proposto dall’insegnante.

Entro i primi 6 mesi generalmente i bambini imparano la prima canzoncina e da quel momento la velocità di apprendimento cresce in maniera esponenziale. L’obiettivo non è il risultato ma il percorso, nell’assoluto rispetto dei tempi e delle modalità di apprendimento del bambino. Una delle straordinarie esperienze previste dal metodo Suzuki è l’orchestra dei bambini.

In questa occasione il bambino si confronta con gli altri e trova il piacere di suonare insieme sviluppando importanti dinamiche di relazioni significative con i suoi pari.

Ciò che trovo importantissimo e fortemente innovativo in questo metodo è lo sviluppo di molteplici abilità e competenze che vanno ben aldilà del saper suonare: la memoria, la logica, la capacità di concentrazione e di interazione con gli altri, e tante altre ancora.

Cecilia Musmeci
Insegnante di Violino

Enrica Meloni
Insegnante di Violino

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